Nov 2, 2018
Finanza e pagamenti, tra blockchain e bitcoin
L’Academy del London Stock Exchange Group organizza assieme ad Assosim il 20 Novembre a Milano una giornata sulle sfide e opportunità che blockchain e digital economy rappresentano per il mondo finanziario. Questa iniziativa è l’ennesima conferma di un livello di attenzione verso il tema blockchain che non accenna a calare, nonostante non ci siano finora evidenze di applicazioni dirompenti di questa tecnologia nel mondo finanziario tradizionale.
La promessa che viene sempre rilanciata quando si parla di blockchain o del suo sinonimo distributed ledger technology (DLT) è quella di ottenere un incremento significativo dell’efficienza operativa, grazie alla riduzione - se non addirittura eliminazione - di passaggi e interventi nella catena dell’intermediazione mobiliare.
Anche una posizione cauta, se non addirittura scettica, come quella espressa dall’European Securities and Markets Authority (ESMA) nella sua consultazione pubblica sull’applicazione di DLT ai mercati mobiliari del giugno 2016, fu travolta da dozzine di risposte unanimi nell’ottimismo ed entusiaste per una eccitante prospettiva di innovazione. Il sottoscritto con altri colleghi del Politecnico di Milano presentò invece una visione critica che potrebbe oggi reclamare qualche titolo di merito a fronte, per lo meno, della lentezza con cui DLT sta penetrando l’operatività finanziaria.
D’altronde nuove sperimentazioni e proof-of-concept continuano ad essere annunciate ed è quindi probabilmente prematuro trarre giudizi definitivi. Sarà per questo interessante ascoltare il 20 Novembre alcuni tra i protagonisti internazionali della rivoluzione blockchain, per verificare quale sia lo stato dell’arte e quali siano le opportunità più promettenti.
Il sottoscritto aprirà la giornata puntando l’attenzione sul fatto che bitcoin, la scarsità in ambito digitale, rappresenta il vero punto di discontinuità dirompente; tenterò quindi di chiarire quali siano i pilastri fondanti della mia posizione contrarian sulla blockchain. Gli organizzatori mi hanno chiesto di fare il moderatore per tutta la giornata di lavoro, sarà quindi mio piacere stimolare un confronto vivace e pregnante sui profili legali che emergono nella digital economy, gli ultimi sviluppi tecnologici e le applicazioni pratiche tra derivati e smart contracts, asset management e digital transformation, automazione ed equity trading. Pronto a ricredermi delle mie perplessità…
È interessante aggiungere che qualche giorno prima, il 9 novembre, il Salone dei Pagamenti dedica una tavola rotonda a “Criptovalute: cosa sono e come funzionano”: nell’ambito dei pagamenti la sensibilità è già più centrata sul fenomeno bitcoin e dintorni, meno su blockchain in genere. Anche lì sarò moderatore ed il confronto sarà stringente.
Come sempre l’obiettivo di queste iniziative sarà quello di evidenziare assieme quegli elementi qualificanti che permettano al pubblico di maturare una propria fondata opinione. La relativa calma di questo periodo, rispetto a momenti di euforia esagerata ed incontrollata, è la migliore occasione per maturare un giudizio equilibrato: questo sarà discriminante quando la giostra riprenderà a girare vorticosamente. E potete scommettere che accadrà nuovamente e presto.